Come cucinare a vapore?
Quando cuciniamo a vapore la temperatura è più elevata rispetto alla brasatura o alla bollitura, malgrado ciò il vapore rimane uno dei metodi di cottura più leggeri.
Se il punto di ebollizione dell’acqua è di 100° a livello del mare, questa sarà anche la temperatura massima alla quale il vapore può cuocere i cibi.
Se però ad esempio ci troviamo in montagna ad un altitudine di 2000 metri, dove la pressione atmosferica è più bassa, l’acqua bollendo prima si trasforma in vapore ad una temperatura inferiore ai 100°. Al contrario, se la pressione è molto alta, l’acqua bolle ad una temperatura più alta e il vapore che ne risulta diventerà ancora più caldo.
Se doveste andare sull’Himalaya, l’acqua bollirebbe a temperature più basse, ma il vapore cucinerebbe il cibo molto più lentamente. Tutti gli alpinisti sanno quanto sia difficile cucinare o fare il tè in alta quota. La maggior parte delle persone che vivono in montagna infatti usano delle pentole a pressione per cucinare.
Va ricordato inoltre che solo l’acqua pura al 100% a livello del mare bolle a 100°.
L’acqua presente in natura non è mai incontaminata. Anche l’acqua del rubinetto purificata che si ottiene a casa non è H2O pura al 100%.
Per padroneggiare la cottura a vapore bisogna sapere come usare la vaporiera. Niente di più semplice, basta prendere una pentola piena d’acqua, inserire sopra un cestello forato (la nostra vaporiera) delle dimensioni adeguate e aggiungere i cibi che si desidera cuocere. Coprire il cestello con un coperchio e portare l’acqua ad ebollizione.
Una delle regole della cottura al vapore è impedire che il liquido, durante la bollitura, vada a toccare il cestello e gli alimenti.
Alla domanda, quanta acqua bisogna aggiungere nella pentola, dovete tener presente che, per una cottura al vapore di 10 minuti a fuoco medio, sono necessari dai 300 ai 400 ml. Nel caso di una cottura prolungata di 30 minuti, avrete bisogno di 1 litro d’acqua, mentre per soli 5 minuti basteranno poco meno di 200 ml.
Quando il liquido evapora completamente, bisogna rabboccare il tegame con poca acqua alla volta (meglio se già bollente).
Qualora disponiate di una vaporiera elettrica, non dovrete preoccuparvi ne di riempire il serbatoio con acqua calda e ne di controllare se quest’ultimo si sta esaurendo, perché un segnale acustico vi avviserà.
In commercio esistono diversi tipi di cestelli, di tutte le forme e i materiali, alcuni molto versatili che possono adattarsi a qualsiasi pentola. Noi ve ne suggeriamo alcuni:
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