Come l’acqua influisce nella preparazione dell’espresso
L’acqua che arriva nelle nostre case possiede un numero di contaminanti e minerali variabile, che impatta sul gusto del caffè e influenza la chimica dell’estrazione.
Trovare l’acqua giusta da utilizzare nella preparazione di un espresso può diventare un viaggio lungo e complesso.
Non tutti gli elementi presenti nell’acqua influiscono negativamente sul sapore del caffè. I principali che bisognerebbe eliminare sono:
- Cloro:
un additivo presente in tutte le acque potabili, che aiuta a proteggere da virus e batteri. È un elemento piuttosto antipatico nella preparazione dell’espresso, poiché ne esalta le note amare e tende a sbiancarne la crema. - Metalli pesanti:
nell’acqua possono depositarsi metalli, come rame, piombo e zinco, a causa dell’usura delle tubature. Anche un utente poco esperto può notare un sapore metallico nel caffè, quando la percentuale di metalli disciolta nell’acqua è elevata.
L’acqua pulita e filtrata dovrebbe avere un equilibrato rapporto di minerali, con particolare riferimento al calcio e al magnesio. Se in percentuale sono presenti tanti minerali si parla di acqua dura, al contrario, invece, quando sono pochi, abbiamo un’acqua dolce.
Per risultati ottimali, la Specialty Coffee Association of America raccomanda di utilizzare un acqua dalla durezza compresa tra i 3,5 °f e gli 8,5 °f, il che significa impiegare un’acqua dolce.
Per ottenere un estrazione del caffè di qualità superiore, l’istituto americano ha riassunto in questa tabella le caratteristiche ideali dell’acqua:
Caratteristiche | Obiettivo | Intervallo accettabile |
---|---|---|
Odore | Pulito e fresco o assente | |
Colore | Trasparente | |
Cloro | 0 mg/l | |
TDS (solidi disciolti) | 150 mg/l | 75-250 mg/l |
Calcio | 68 mg/l | 17-85 mg/l |
Alcalinità | 40 mg | attorno a 40 mg |
pH | 7,0 | 6,5-7,5 |
Sodio | 10 mg | attorno a 10 mg |
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