Come scegliere il migliore robot lavapavimenti e aspirapolvere nel 2024?
Non è facile prendere la decisione di rinunciare a qualcosa che si è usato per moltissimi anni, come ad esempio un aspirapolvere tradizionale. Fare il grande salto, acquistando un robot che aspira e lava, è una decisione non semplicissima. Ad oggi, in Italia, le vendite dei robot domestici ci indicano come sempre più persone stanno facendo questa scelta.
Tale categoria di aspirapolvere e lavapavimenti ha un potenziale enorme, capace di cambiare la nostra vita in meglio; ma ad una condizione, cioè di riuscire a comprare il robot giusto, quello che si adatta alle nostre esigenze e che saprà semplificare la nostra routine di pulizia della casa.
In questi ultimi anni se ne parla sempre più spesso, anche se, come abbiamo visto nel capitolo dedicato alla sua nascita, il robot casa lava aspira non è assolutamente una novità.
Come per ogni altra categoria di prodotti, ci sono molte opzioni a vostra disposizione, ed è per questo che la nostra redazione ha pensato di mettere insieme una guida all’acquisto, per aiutarvi a decidere quale sia il modello giusto per voi.
Aspirazione
La capacità di aspirare i rifiuti solidi è una delle prime caratteristiche da ricercare in un robot aspirapolvere e lavapavimento.
Solo il robot lavapavimenti automatico non dispone di tale funzione, perché non possiede un motore aspirante.
Se siete interessati unicamente all’aspirazione dei pavimenti e dei tappeti/moquette, allora è giusto optare per un modello di robot aspirapolvere automatico. Questo aspirapolvere autonomo è in grado di offrire delle prestazioni migliori rispetto ai modelli ibridi ed ha inoltre un prezzo più basso.
Potenza
La valutazione della potenza di aspirazione di un robot aspirapolvere è sempre stata un punto debole di quasi tutti i produttori.
A volte le specifiche della potenza di aspirazione vengono indicate in AW (Air Watts), altre volte in Pa (Pascal) o CFM (Cubic Feet to Minute – piedi cubi al minuto).
Se parliamo di un aspiratore robot, dotato di rullo spazzola, 500 Pa sono un discreto valore di partenza. Il rullo spazzola è responsabile della metà del lavoro perché muove lo sporco e lo indirizza verso la bocchetta dell’aria. Se l’unità non ha invece un rullo spazzola, la potenza deve essere maggiore e raggiungere almeno i 700 Pa.
Spazzole
La maggior parte dei robot domestici è qualcosa di più che un semplice aspirapolvere; infatti, la semplice potenza di aspirazione non è sufficiente a raccogliere lo sporco. In questo caso vengono in aiuto le spazzole!
Alcuni robot hanno delle spazzole eccezionalmente efficaci, che possono rimuovere perfino i granelli più piccoli, impercettibili per l’occhio umano; mentre altre non sono così incisive perché hanno bisogno di fare più passate.
A seconda della superficie da pulire è opportuno scegliere un robot che supporta una spazzola adeguata. Se abbiamo delle superfici delicate, come il parquet in legno o il marmo, è necessario scegliere un robottino per pulizia pavimenti con delle setole morbide o con un sistema di spazzole appositamente progettato per questo tipo di superfici.
Spazzola principale
Tutti gli aspirapolvere robot hanno almeno una spazzola centrale, che rappresenta il principale ingresso da cui viene aspirato lo sporco.
Certi modelli, come l’i-Robot Roomba, montano un sistema con doppie spazzole in gomma multi-superficie. Una spazzola è progettata per staccare e sollevare lo sporco, mentre l’altra, ruotando in senso opposto, lo cattura e lo trasferisce all’interno del contenitore dei rifiuti. Questa misura si è dimostrata efficace nel rimuovere dal pavimento ogni tipo di sporco, dal granellino di polvere fino al residuo più voluminoso.
Come le ruote, anche la spazzola principale può impigliarsi con i capelli e i cavi. Dopo ogni utilizzo bisognerebbe controllare la spazzola principale e togliere via tutto ciò che vi si è attorcigliato. Una volta al mese si può rimuovere la spazzola e lavarla a mano in acqua tiepida con un sapone delicato, risciacquandola per bene e lasciandola asciugare completamente all’aria prima di reinserirla.
Sul mercato esistono anche dei modelli di aspirapolvere lavapavimenti robot (come l’Ambibot Pulse H2O) che non montano alcuna spazzola centrale, questo essenzialmente per 3 motivi:
- una manutenzione più semplificata;
- una più efficace rimozione dei peli di animale e capelli;
- una maggiore silenziosità;
Spazzola laterale
Le spazzole laterali di un aspirapolvere robotizzato sono più piccole e vengono utilizzate per avvicinare i residui di sporco alla portata della spazzola principale.
La maggior parte dei modelli montano 2 spazzole laterali con 3 bracci di setole in nylon della lunghezza compresa tra i 5 e i 10 cm. Grazie a questa configurazione, il sistema di pulizia del robot è in grado di raggiungere gli angoli più difficili, raccogliendo polvere e granelli che si accumulano sotto i mobili e le sedie, o lungo pareti e sui battiscopa.
Sistema di filtrazione
La filtrazione è una caratteristica peculiare dei robot aspirapolvere e delle macchine ibride.
I robot aspirapolvere non sono dotati di sacchetti per la raccolta della polvere; questo perché non c’è abbastanza spazio per permetterne l’espansione. Ciò significa che i filtri devono occuparsi da soli dell’aria in uscita. Migliore è il filtro, minore è la quantità di polvere, capelli e sporcizia che verrà rilasciata nell’aria.
I filtri possono essere classificati in 2 categorie: filtri primari e filtri secondari.
In genere, i filtri primari sono progettati per catturare le grandi particelle e la polvere, garantendo che lo sporco non ritorni poi sul pavimento. D’altra parte, i filtri secondari sono più minuziosi e vengono utilizzati per filtrare le particelle più piccole e gli allergeni.
Nonostante la maggior parte dei robot siano dotati di un solo strato di filtrazione, alcuni modelli posso includere anche un filtro HEPA (High-Efficiency Particulate Air), consigliato particolarmente per chi soffre di allergie e riniti allergiche o per chi possiede animali domestici.
Un problema piuttosto comune nel vasto mercato dei robot aspirapolvere è che vengono proposti molti filtri etichettati come HEPA, ma che in realtà non soddisfano gli standard HEPA specificati. Esistono infatti 2 classificazioni di filtri HEPA, catalogati in base ai loro veri standard: filtri HEPA assoluti e filtri di tipo HEPA.
Filtri HEPA assoluti
I filtri HEPA assoluti soddisfano gli standard specificati dal NIOSH (Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro).
Per essere classificato come HEPA, un filtro deve essere in grado di catturare il 99,97% degli allergeni di dimensioni ridotte, fino a 0,3 micron. Considerando che un capello umano ha una media di 50/150 micron, un filtro HEPA cattura tutti i piccoli allergeni che neanche immaginiamo e possiamo vedere.
I veri filtri HEPA sono purtroppo molto costosi. Trai i pochi aspirapolvere robot che li supportano, possiamo citare la serie Roomba 900 di i-Robot.
Filtri di tipo HEPA
I filtri di tipo HEPA, come suggerisce il nome, riproducono la tecnologia HEPA ma sono meno efficaci rispetto ai veri filtri HEPA.
Possono catturare tra l’80% e il 90% degli allergeni e sono generalmente più economici.
Come distinguere un filtro HEPA assoluto da un filtro di tipo HEPA?
I veri filtri HEPA hanno un numero di serie e i risultati dei test sono incorporati in essi.
I risultati dei test non dovrebbero essere mai inferiori al 99,97% di allergeni catturati.
Un’altra cosa che dovrebbe far dubitare sull’originalità del filtro HEPA è il fatto di risultare troppo economico, in questo caso siamo di fronte ad un imitazione.
Lavaggio
La funzione di lavaggio è una caratteristica tipica dei robot lavapavimenti e dei modelli ibridi.
Entrambe le tipologie di robot hanno un piccolo serbatoio dell’acqua, una pompa elettrica in grado di erogare costantemente il liquido e una piastra sulla quale va applicato un panno elettrostatico, generalmente in microfibra.
Il robot può spruzzare l’acqua sul pavimento prima di passare con il panno specifico in dotazione, oppure più comunemente, il sistema di erogazione inumidisce il panno stesso e poi passa sulla superficie da trattare.
Se si acquista un robot con la sola funzione di lavaggio, è bene verificare che vi sia l’utile modalità di pulizia a secco. In questo caso il robot, con applicato un panno elettrostatico, è in grado di raccogliere facilmente polvere, piccoli granelli e peli, una modalità perfetta per dare al pavimento una rapida passata prima del lavaggio vero e proprio.
Il panno
Il panno che viene dato in dotazione con i robot lavapavimenti è una caratteristica molto importante, infatti permette di pulire efficacemente le superfici di casa sia in modalità secco che in modalità umido.
Inclusi nelle confezioni dei lavapavimenti robot possiamo trovare le seguenti tipologie di panni:
- Microfibra lavabili:
consentono di pulire in maniera approfondita qualsiasi tipologia di superficie, inoltre possono essere riutilizzati dopo averli lavati in lavatrice; - Usa e getta:
panni in fibra sintetica non riutilizzabili, che devono essere cambiati ogni ciclo di pulizia o secondo istruzioni del produttore;
I panni inoltre possono dividersi in altre 2 categorie:
- Panni per la pulizia a secco:
generalmente in microfibra, specifici per catturare polvere e lucidare i pavimenti; - Panni per la pulizia a umido:
trattengono perfettamente i liquidi e rimuovono efficacemente le macchie di sporco, inoltre alcune tipologie usa e getta, sono intrise di un detergente che si attiva a contatto con l’acqua, come succede per l’iRobot lavapavimenti Braava della serie 200;
Alcuni modelli di macchina lavapavimenti da casa, come l’i-Robot Braava jet m6, riconoscono il tipo di panno che è stato inserito, attivando di conseguenza la modalità di lavaggio associata.
Il serbatoio
Il serbatoio dell’acqua dei robot lava pavimenti e aspirapolvere non è molto capiente e spesso è necessario ricaricarlo con buona frequenza.
Solitamente i robot ibridi hanno un serbatoio estraibile che si ricarica velocemente sotto l’acqua del rubinetto. Normalmente sono realizzati in materiale plastico semi-trasparente, per far si che l’utente possa verificare il livello di riempimento.
Alcuni robot aspirapolvere e lavapavimento prevedono la sostituzione del contenitore dello sporco con il serbatoio dell’acqua quando si passa alla modalità “lavaggio”. Questo accorgimento, seppur apparentemente scomodo, è un sistema intelligente per massimizzare lo spazio e la capienza del serbatoio.
Nei modelli più avanzati, la quantità d’acqua rilasciata dalla pompa elettrica può essere controllata da un’applicazione.
Modalità di pulizia
Comunemente il robot pulisci pavimenti migliore è dotato di 3 modalità di pulizia:
- Pulizia automatica:
il robot utilizza vari metodi di pulizia, per adattarsi automaticamente alle caratteristiche di ogni superficie; - Pulizia dei bordi:
il robot pulisce a filo delle pareti e dei battiscopa della stanza, raggiungendo anche gli angoli più difficili; - Pulizia spot:
il robot concentra la pulizia su un punto preciso o su una particolare area;
I robot più costosi possono arrivare fino a 6 modalità, tra cui:
- Pulizia room:
il robot lavora solo il tempo necessario per la pulizia dell’intera superficie di una stanza; - Pulizia turbo:
la modalità più potente per raccogliere maggiore sporco e polvere; - Pulizia programmata:
programmazione dell’avvio quotidiano del robot, in base all’orario desiderato;
La struttura
Un aspetto importante da tenere in considerazione durante la scelta di un robot domestico è la struttura.
Non tutti i robot sono uguali, anche se la maggior parte hanno la forma di un disco piatto.
La maggioranza delle macchine ha un diametro che va da 30 ai 36 cm.
L’altezza del robot è una caratteristica determinante, perché quest’ultimo deve essere in grado di pulire sotto i mobili e altri oggetti, senza che l’utente sia costretto a spostarli. Generalmente i robot hanno un altezza compresa tra i 4 e i 10 cm.
La maggior parte dei robot ha 2 ruote motrici, più una o 2 ruote non motrici per bilanciarne l’equilibrio.
Tutti i robot sono dotati di paraurti di protezione dove spesso troviamo allocati dei sensori anticollisione. Considerando che queste macchine, all’interno di una casa, urtano frequentemente degli ostacoli, è importante che i robottini abbiano delle protezioni, ai fini di preservarne la struttura ed evitare di danneggiare gli altri oggetti della casa.
Il peso di un robot per la pulizia della casa non è molto importante, visto che mediamente sono leggeri e non necessitano di essere sollevati. Non dovrete preoccuparvi neanche per il tipo di superficie, dato che il peso non influisce minimamente sull’efficacia e la delicatezza del passaggio del robot.
Contenitore dello sporco
I robot aspirapolvere non incorporano mai i sacchetti per i rifiuti, ma dei comodi contenitori in plastica.
Tutti gli aspiratori robot hanno una piccola capacità di stoccaggio dello sporco, che non è paragonabile al volume offerto dai normali aspirapolvere.
La maggior parte dei dispositivi può contenere tra i 0,2 e i 0,8 litri di polvere e sporcizia.
Quando il contenitore è pieno, una luce LED o un indicatore sonoro, segnalano all’utente che è il momento di svuotarlo.
La batteria
Una delle caratteristiche più importanti dei robot pulizia casa è la qualità della batteria.
Le migliori batterie che si possono avere al momento sono la tipologia Li-Ion. I robot aspirapolvere e lavapavimenti che utilizzano questo tipo di batterie possono pulire per 120-150 minuti senza sosta, a seconda del motore di aspirazione e dei sensori installati.
Le batterie basate su Ni-Mh, invece, durano meno e sono inferiori anche riguardo il costo. Generalmente i robottini che le supportano hanno un’autonomia compresa tra i 60 e i 90 minuti.
Anche il tempo di ricarica è importante. La maggior parte dei robot aspira e lavapavimenti completano una ricarica in circa 5 ore. Le macchine migliori possono invece arrivare al 100% in 3-4 ore.
Stazione di ricarica
La base di ricarica di un robot aspirapolvere e lavapavimento svolge 2 funzioni molto importanti:
- Carica la batteria in modo che l’aspirapolvere sia sempre pronto per una nuova sessione di pulizia;
- Funge da base domestica, nonché punto di riferimento, che il robot utilizza per stabilire la sua posizione relativa all’interno della casa;
Alcune stazioni di ricarica posso raccogliere e smaltire automaticamente il contenitore dello sporco.
Sul mercato, attualmente, potete trovare solo vari modelli con questa caratteristica, tra cui il Roomba i7+, l’Honiture Q6 e il Proscenic M8 Pro.
Sistema di navigazione
Tutti i robot domestici hanno un sistema di navigazione che gli permette di pulire le stanze, eseguendo varie modalità di pulizia.
Grazie ad avanzati sistemi di navigazione, i robot pulisci pavimento sono in grado di eseguire particolari schemi di pulizia, con ad esempio movimenti a spirale, in diagonale o a zigzag.
La potenza degli algoritmi di navigazione dipende direttamente dalla qualità del sistema di sensori. Sensori migliori determinano una navigazione più efficiente e una maggiore copertura superficiale.
Le telecamere a 360° o i laser (caratteristiche che si trovano nei modelli premium di brand come Neato, iRobot e Dyson) permettono ai robot di mappare l’ambiente, eliminando l’incertezza provocata dalla navigazione semi-casuale (che vediamo nei modelli più economici).
I robot pulisci pavimento di base, hanno sensori a infrarossi che li aiutano ad evitare i bordi e cambiare direzione quando urtano qualcosa. Ciononostante, questi apparecchi si muovono in maniera semi-casuale, perché non sono in grado di mappare la casa.
Per quanto riguarda invece la funzione di ricarica automatica, solo le unità che possono utilizzare le mappe sono affidabili, perché capaci di identificare l’esatta posizione della propria base; mentre tutti gli altri robottini aspirapolvere e lavapavimenti, raggiungeranno il segnale infrarosso della stazione di ricarica per puro caso.
I sensori
I sensori che usa un robot domestico possono variare a seconda del produttore e del modello, ma questi che vi elenchiamo in seguito sono comuni a tutti:
- Sensori per gli ostacoli:
dal punto di vista di un robot aspiratore e lavapavimenti, le nostre case sono un percorso ad ostacoli di gambe di sedie, tavolini, divani, poltrone e giocattoli abbandonati. I sensori anticollisione posizionati sui paraurti ammortizzanti del robot (oppure in prossimità di essi), consentono alla macchina di attraversare questi ostacoli senza essere rallentata. Quando il paraurti urta un oggetto, il sensore si attiva e il robot si gira, allontanandosi fino a quando non trova un percorso sicuro. La direzione che prende è determinata dal punto di contatto del paraurti. Se un aspirapolvere colpisce un oggetto con il lato sinistro del paraurti, generalmente gira a destra, perché ha determinato che l’oggetto è alla sua sinistra. Le manovre intorno agli oggetti però, possono spesso lasciare piccole zone non pulite. Per ridurre al minimo questo problema, alcuni produttori adottano approcci agli ostacoli letteralmente diversi. Un iRobot Roomba, ad esempio, quando si avvicina a un ostacolo, rallenta. Il vantaggio del robottino aspirapolvere Roomba è che tocca delicatamente gli oggetti. A volte, infatti, è possibile che il robot possa impigliarsi in una tenda. Grazie a questo tipo di accorgimenti si evitano spiacevoli intoppi causati dalle collisioni del robot. - Sensori anticaduta:
le scale sono forse il pericolo più grande per i robot pulizia pavimenti; una caduta potrebbe danneggiare l’apparecchio e chiunque sul suo percorso. Per questo motivo, i sensori anticaduta sono un requisito di sicurezza importante. Essi misurano la distanza dal pavimento, inviando costantemente segnali infrarossi alla superficie. Se i segnali non ritornano immediatamente indietro, il robot suppone di aver raggiunto una scala o qualche altra dislivello e cambierà direzione. - Sensori a parete:
dal loro nome, si potrebbe pensare che i sensori a parete aiutino i robot ad evitare le collisioni. Non è così. In realtà li aiutano a rilevare le pareti, utilizzando ancora una volta gli infrarossi, in modo che possano seguirli. Questo permette ai robottini di pulire lungo i bordi, dove la parete incontra il pavimento. Uno dei vantaggi è che permette loro di farlo senza urtare e graffiare il muro, come spesso facciamo con le scope elettriche. Nei modelli con capacità di mappatura, i sensori a parete possono anche aiutare il robot a seguire le porte aperte e scoprire nuove aree da pulire. - Sensori di distanza:
un robottino per pulire pavimenti utilizza rilevatori per misurare la rotazione della ruota. Grazie a questo numero e alla circonferenza della ruota, esso può calcolare la distanza percorsa, permettendo l’effettiva mappatura della casa in cui si sta muovendo.
Sensori per il riconoscimento della superficie
Alcuni robot per pulire pavimenti sono in grado di riconoscere, grazie a speciali sensori, le diverse tipologie di superficie, rilevando la differenza tra tappeti, marmo o parquet e impostando un programma specifico di pulizia.
L’iRobot Roomba 981, ad esempio, quando percepisce la presenza di un tappeto, incrementa automaticamente la potenza di aspirazione, attraverso una funzione chiamata Carpet Boost.
Sensori per lo sporco
I modelli di robot aspirapolvere e lavapavimenti più avanzati, hanno diversi tipi di sensori, acustici e ottici, in grado di rilevare le aree del pavimento con la maggiore concentrazione di sporco.
La serie Roomba i-Robot ha sviluppato una speciale tecnologia chiamato Dirt Detect, che prevede un sensore acustico posto sotto le spazzole controrotanti, il quale percepisce il rumore causato dalle particelle di sporco più pesanti, mentre vengono aspirate dal robot; come risultato, il robot capisce che quella zona del pavimento merita una particolare attenzione, pertanto effettua una serie di passaggi ulteriori in quel punto, fino a rimuovere completamente lo sporco. Nel caso invece lo sporco concentrato fosse costituito da qualcosa di più voluminoso, come un groviglio di peli lasciato dal nostro amico a 4 zampe, questo verrebbe rilevato da altri 2 sensori di tipo ottico, solitamente posti all’ingresso del contenitore dello sporco.
Tecnologia Dirt Detect di iRobot – come i robot Roomba individuano lo sporco
La mappatura
I robot pavimenti più recenti e di fascia alta includono sistemi di auto-navigazione che utilizzano la tecnologia di mappatura.
Ma facciamo un passo indietro e proviamo a rispondere alla domanda: che cos’è la mappatura nei robot pulisci pavimento?
La mappatura nei robot domestici è quel processo in cui il robot è in grado di disegnare una mappa virtuale della casa e memorizzarla al suo interno. Questa funzione permette ai robot di muoversi secondo dei percorsi ragionati, in maniera metodica e programmata, evitando di spostarsi in modo casuale o bloccarsi tra gli ostacoli.
I robot aspira e lava pavimenti che possono vantare la funzione di mappatura sono più costosi, anche se, considerando il valore delle loro performance, l’investimento viene sicuramente ripagato.
Al contrario alcuni robot permettono di effettuare mappature multilivello: vale a dire che possono memorizzare all’interno dell’app più di una mappa. Tale funzionalità viene utile in tutti quei casi in cui è necessario pulire diversi piani di un edificio oppure differenti appartamenti. Pertanto gli utenti potranno beneficiare di un sistema pratico e dinamico che permette a loro di selezionare la mappa adeguata a seconda del livello della casa che devono pulire.
Tra i robot che possono salvare mappe multiple segnaliamo il Conga 7090 IA e il Proscenic M6 Pro.
Scopriamo insieme le offerte Amazon dei migliori robot aspirapolvere lavapavimenti con mappatura:
I tipi di mappatura
Sebbene ogni produttore implementi il proprio progetto di mappatura, tutti sono costruiti intorno a uno tra questi 2 metodi:
- Mappatura con camera:
questa modalità prevede una macchina fotografica digitale di bordo, che scatta delle foto alle pareti, i soffitti, le porte, i mobili e altri punti di riferimento. Grazie a questi dati, il robot aspirapolvere con telecamera sarà in grado di costruire una mappa virtuale della casa in maniera molto accurata; nelle versioni più avanzate, infatti, sarà perfino in grado di riconoscere il tipo di ostacolo e quindi comportarsi di conseguenza. Una mappatura di questo tipo, viene utilizzata negli aspirapolvere della serie 900 di Roomba i-Robot e nei Powerbot di Samsung. - Mappatura con laser:
robot aspirapolvere con mappatura laser come la serie Botvac di Neato Robotics, utilizzano un telemetro laser, chiamato anche LIDAR (Light Detection and Ranging), il quale misura la distanza dagli oggetti sul percorso del robot.
In entrambi i casi, il robot domestico utilizza i dati che raccoglie, in combinazione con le informazioni provenienti dagli altri sensori, per costruire gradualmente una mappa della stanza, durante la pulizia iniziale.
I vantaggi della mappatura
I robot aspirapolvere e lavapavimenti con mappatura offrono diversi vantaggi:
- Si muovono più efficacemente:
grazie alla mappa virtuale creata dal robot, esso è in grado di tracciare il percorso più corretto all’interno della stanza; motivo per cui i robot aspirapolvere con mappatura casa sembrano muoversi in linee rette più ordinate, rispetto alle loro controparti senza mappatura. - Sanno sempre dove sono:
la mappatura consente al robot di localizzarsi all’interno della mappa; il robottino pavimenti sa sempre dove è stato e dove deve andare. Nel caso in cui la batteria del robot sia scarica, esso può tornare alla stazione di ricarica e poi dopo qualche ora riprendere il lavoro esattamente dal punto in cui lo aveva lasciato. - Risparmio energetico:
la funzione di mappatura è molto utile, in quanto va ad ottimizzare gli spostamenti del robot, con chiari vantaggi non solo dal punto di vista della pulizia ma anche del risparmio energetico. L’aspirapolvere lavapavimenti robot è in grado infatti di memorizzare le zone della casa dove ha già pulito, risparmiando così batteria per dedicarsi solo alle aree da pulire. - Puliscono meglio e in poco tempo:
la mappatura permette ai robot lavapavimenti aspirapolvere di ottimizzare il tempo a disposizione. Il risultato è una pulizia più rapida, più accurata e più uniforme.
I difetti della mappatura
Anche la più sofisticata delle mappature non è esente da alcuni difetti. Ad esempio, i robot con tecnologia di mappatura con camera possono incontrare difficoltà e perdersi negli ambienti poco illuminati. Le pareti scure possono interferire con i segnali laser dei modelli LIDAR e gli specchi a terra possono ingannarli, facendogli credere che una stanza sia più grande di quanto non sia.
Nessun aspirapolvere robot lavapavimenti è in grado di navigare senza commettere errori. A volte bisognerà districare il robot dai cavi, o estrarlo da un divano troppo basso, nel quale si è incastrato per errore.
La programmazione
I primi modelli di robot lava e aspira pavimenti erano dotati di un telecomando per essere controllati a distanza, mentre i robottini più basic sono programmabili esclusivamente attraverso i tasti del pannello dei comandi.
La programmazione avanzata permette di impostare un timer per consentire all’aspirapolvere lavapavimenti robot di svolgere un ciclo di pulizia, anche quando l’utente è fuori casa. Altre volte invece è possibile personalizzare la modalità di pulizia oppure scegliere per quante ore il robottino dovrà pulire una determinata stanza.
Un fantastico esempio di robot pulisci pavimenti con programmazione avanzata è lo Xiaomi Mi Robot Vacuum Mop Pro.
App e WiFi
Tra le funzionalità smart che non devono mai mancare nei migliori robot lavapavimenti e aspirapolvere c’è la connettività Wi-Fi. Grazie ad essa, i robot lava aspira più avanzati possono essere controllati tramite delle applicazioni per smartphone oppure attraverso gli assistenti vocali, come Alexa e Google Assistant.
Il Wi-Fi permette ai robot aspirapolvere e lavapavimento di collegarsi ad una rete domestica, una soluzione questa che concede agli utenti l’opportunità di gestire da remoto tutte le funzionalità del robot, in qualunque luogo essi si trovino.
Gli utenti potranno gestire comodamente dallo smartphone il calendario delle pulizie su base settimanale, impostando orari e tempi di lavoro del robot aspirapolvere e lavapavimento.
Non solo programmazione! Gli utenti avranno anche la possibilità di monitorare lo stato di avanzamento delle operazioni di pulizia, ricevendo sullo smartphone delle notifiche, in caso di problemi e malfunzionamenti.
Se il robot è in grado di effettuare la mappatura della casa, si potranno visualizzare sull’app (in tempo reale ) le aree in cui è passato a pulire.
I robot che sono in grado di memorizzare una o più mappe, solitamente permettono di disegnare aree personalizzate o di selezionare particolari stanze della casa, ordinando di pulirle o evitarle.
Il muro virtuale
Il muro virtuale o virtual wall, è una delle funzionalità più popolari e utili per un robot lavapavimenti e aspirapolvere.
Il virtual wall crea una barriera impenetrabile che viene riconosciuta solo dall’aspira e lava pavimenti robot. Non tutti i modelli supportano questa funzione. La sua utilità si rileva nei casi in cui si vuole limitare l’accesso del robot ad alcune aree della casa e nelle situazioni in cui si vogliono proteggere alcuni oggetti.
Esistono principalmente 3 modi per creare un muro virtuale:
- Dispositivo a infrarossi:
si tratta di un piccolo apparecchio dalla forma rettangolare che utilizza la tecnologia a infrarossi per emettere un raggio che l’uomo non può vedere ma il robot si. Quando il robot aspirapolvere lavapavimenti rileva questo raggio, cambia direzione e si sposta indietro.
Esistono principalmente 2 tipologie:
- Barriera a raggio circolare:
ideale ad esempio per delimitare gli oggetti come le ciotole dei nostri amici a 4 zampe. Questo dispositivo è stato introdotto dall’azienda iRobot, che lo ha denominato “Virtual Wall Halo” e può raggiungere un raggio di circa mezzo metro. - Barriera orizzontale:
la maggioranza dei dispositivi a infrarossi emette invece un fascio orizzontale che può delimitare una stanza; basta posizionare l’apparecchio davanti all’ingresso dell’area che il robot non deve oltrepassare, affinché venga tracciata una linea virtuale per tutta la lunghezza del passaggio. Questa barriera può raggiungere la lunghezza massima di circa 3 metri. - Nastro magnetico:
questo sottile nastro utilizza la tecnologia magnetica per inviare un segnale al robot, proprio come farebbe una barriera virtuale creata con gli infrarossi. Questa banda magnetica può essere ritagliata e posizionata ovunque creando delle forme geometriche e delimitando gli spazi secondo preferenza. Un esempio di robot che utilizza il nastro magnetico è il Bagotte BG700. - Con la App:
i robot che supportano la mappatura, sono in grado di creare delle mappe virtuali della casa. Grazie a delle App specifiche possiamo consultare queste mappe e disegnare un area per limitarne l’accesso al robot direttamente dallo smartphone. La facilità e la praticità di questo metodo lo rendono senz’altro l’opzione preferibile tra le 3.
Dispositivi Virtual Wall di i-Robot – come e dove utilizzarli
Gli accessori
Il miglior robot per pulire i pavimenti viene fornito solitamente con una buona serie di accessori.
I filtri extra sono sempre un accessorio gradito, così come le spazzole aggiuntive e i panni pulisci pavimento.
Il telecomando per il controllo remoto, i dispositivi a infrarossi Virtual Wall o i nastri magnetici, sono tutti accessori opzionali, che i robot compatibili solitamente includono nella confezione.
La lampada UV antibatterica è un altro accessorio che ha guadagnato popolarità presso alcuni produttori di medio livello, anche se non troverete questa funzionalità nelle migliori marche. Questa lampada, posta nella parte inferiore del robot aspirapolvere e lavapavimenti, ha come obiettivo quello di sterilizzare le superfici e uccidere i germi.
Per quanto riguarda invece i pezzi di ricambio per la sostituzione ad esempio di spazzole e filtri usurati, la maggior parte dei brand li mette a disposizione per la vendita direttamente sui propri siti o su altri portali specializzati come Amazon.
Rumorosità
Esiste una regola generale che dice: più grande è il motore e maggiore è il rumore che farà. Questa affermazione non sempre è valida, ma nel caso dei robot puliscipavimenti è una verità assoluta, considerando le dimensioni esigue dei loro motori.
Un robot aspirapolvere silenzioso permette di concentrarsi su molte altre cose come: riposare, lavorare o studiare, mentre il nostro amico robottino aspirapolvere pulisce la casa in totale autonomia.
La comparazione robot aspirapolvere con scope elettriche e aspirabriciole evidenzia come la rumorosità dei robottini sia quasi trascurabile.
Il robot aspirapolvere migliore offre livelli di rumorosità inferiori ai 50 DB, un valore di soglia assolutamente accettabile che mai vi dovrebbe far preoccupare.
Sicurezza
Prima di utilizzare un nuovo robottino aspirapolvere lavapavimenti, si consiglia di leggere il manuale di istruzioni. Questo aiuta a comprendere le diverse parti dell’aspiratore e lavapavimenti robot ed è anche un ottima base di partenza per imparare il processo di manutenzione e cura del robot.
Queste regole di sicurezza di base, prevengono incendi elettrici, scosse elettriche o lesioni personali che derivano da una manipolazione, un funzionamento o uno stoccaggio improprio. L’utilizzo dell’aspirapolvere e lavapavimenti robot secondo le raccomandazioni del produttore, contribuirà anche a garantire che non si verifichino problemi con la garanzia, nel caso in cui si renda necessaria una sostituzione o una riparazione.
Il funzionamento delle unità di aspirazione e lavaggio dei robot è generalmente limitato all’uso interno.
La maggior parte degli aspirapolvere robot devono essere tenuti lontano da superfici bagnate, salvo diversa indicazione, in quanto si tratta di luoghi che potrebbero danneggiare l’unità o causare lesioni personali.
Prima di avviare un nuovo ciclo di pulizia del robot, è opportuno rimuovere tutti i vestiti, gli oggetti, i cavi o le tende sul pavimento.
È pericoloso pulire liquidi combustibili o altamente volatili come la benzina, in quanto il robot pulitore genera calore, con il rischio di prendere fuoco.
Le porte di casa devono essere chiuse durante la pulizia, per evitare che l’apparecchio possa uscire dall’abitazione.
Durante la pulizia manuale del robot è importante scollegare sempre la batteria.
Per quanto riguarda i modelli di lavapavimenti robot e ibridi con serbatoio d’acqua, quest’ultimo, per questioni di sicurezza, dev’essere rimosso dall’unità durante il caricamento della batteria.
Manutenzione
Vediamo insieme quali sono i passi essenziali per svolgere una corretta manutenzione di un robot che aspira e lava pavimenti:
- Pulizia del contenitore dello sporco:
per ottenere le migliori prestazioni di aspirazione si consiglia di svuotare e pulire regolarmente il contenitore della polvere. La maggior parte dei modelli consentono il lavaggio a mano del contenitore, che va fatto con tanta attenzione, per non rompere o consumare i materiali e assicurarsi che sia completamente asciutto prima di rimetterlo nell’unità. - Pulizia dei filtri:
è consigliato pulire frequentemente i filtri in base alle indicazioni fornite dal manuale d’uso del robot. Se il filtro è lavabile, assicurarsi di asciugarlo bene prima di reinserirlo. Alcuni filtri vanno sostituiti ogni 1 o 2 anni, a seconda del produttore. - Pulizia della presa d’aria:
quando si utilizza ripetutamente il robot, la polvere può accumularsi nella presa d’aria e di conseguenza diminuire la potenza di aspirazione. Per questo motivo è necessario pulire periodicamente la presa d’aria, in modo da garantire la massima efficienza e un flusso d’aria sempre costante. - Pulizia dei sensori:
è possibile pulire i sensori con acqua calda e sapone e un panno morbido. Per conoscere dove sono posizionati i sensori, leggere prima il manuale, il numero e la posizione di quest’ultimi variano da modello a modello. - Pulizia delle ruote:
alcuni robot per pulizie casa permettono di smontare le ruote e pulirle accuratamente da eventuali capelli, fili di tessuto o altri materiali che possono facilmente impigliarsi nel corso del tempo. - Pulizia delle spazzole:
le spazzole sono tra i componenti più delicati. Il rischio di bloccaggio è sempre elevato a causa di peli di animali, capelli o altri residui filamentosi che possono aggrovigliarsi e danneggiare il meccanismo di rotazione e il motore interno del robot. Alcune tipologie di spazzole possono essere lavate con acqua. Leggere sempre le istruzioni d’uso prima di iniziare qualsiasi intervento di manutenzione sulle spazzole. - Cura delle spazzole laterali:
dopo diversi utilizzi si potrà notare come alcune spazzole laterali si deformino leggermente e le setole si aggroviglino. Fortunatamente, è possibile raddrizzarle utilizzando per alcuni secondi un asciugacapelli. Quando le setole in plastica diventano abbastanza calde basta passarle tra le dita per farle ritornare nella forma originale. Per fare ciò, è importante tenerle in posizione per alcuni secondi fino a quando non si raffreddano. - Cura della batteria:
la maggior parte dei robot è dotato di batterie al litio che nel corso del tempo tenderanno a diminuire la propria capacità di carica. Nella maggioranza dei casi, possono essere acquistate delle nuove batterie sostitutive direttamente dal sito del produttore o su Amazon. - Aggiornare il software e il firmware:
alcuni robot possono essere aggiornati tramite l’app in dotazione, altri invece richiedono di essere collegati ad un pc con un cavo usb. Gli aggiornamenti sono importanti per risolvere alcuni bug e per adeguare le prestazioni dei sistemi più sofisticati, come le mappature.
Scopri di più: la guida ai migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti del 2024