Come scegliere la migliore scopa elettrica nel 2024?

 

Prima di comprare una qualsiasi scopa aspirapolvere è bene studiarne le caratteristiche tecniche per capire se è il modello che fa al caso nostro.

Attraverso la nostra guida all’acquisto l’utente sarà in grado di analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti necessari per effettuare una valutazione completa di questo importante elettrodomestico per la casa.

Alimentazione

Una degli elementi chiave che contraddistingue la scopa elettrica è il tipo di alimentazione. Questo elemento è importante perché determina il prezzo finale di una scopa elettrica. Il tipo di alimentazione ci dà inoltre un indicazione ben precisa sull’autonomia, i consumi e la potenza erogata.

Per le caratteristiche dell’alimentazione possiamo quindi separare la scopa elettrica in 2 modelli principali:

  • Le scope elettriche da collegare alla rete elettrica;
  • Le scope elettriche a batteria ricaricabile;

Entrambe le tipologie hanno un motore elettrico che può essere di tipo analogico (situazione più comune) o digitale (come nel caso del Dyson V11).

Scopa elettrica con filo

scopa elettrica con filo

Se cerchiamo una scopa elettrica aspirapolvere potente, nella maggior parte dei casi dobbiamo optare per una scopa elettrica con filo.

Vediamo quali sono le caratteristiche che ancora oggi ce la fanno apprezzare:

PRO:

  • Maggiore potenza di aspirazione
  • Può essere utilizzata senza limiti di tempo
  • Più leggera perché senza batteria
  • Prezzo più basso (rispetto alla scopa wireless)

CONTRO:

  • Il cavo rappresenta un limite negli spostamenti

Scopa elettrica senza filo

scopa elettrica a batteria ricaricabile senza filo

La scopa elettrica ricaricabile migliore sta poco a poco rimpiazzando i vecchi modelli di scopa elettrica con filo.

Attualmente sul mercato esistono importanti aziende come la Dyson, che hanno sposato la scelta di produrre solo aspirapolvere a batteria, nonostante le migliori scope elettriche con filo continuino ad essere vendute in tutto il mondo.

La scopa cordless non sempre rappresenta la miglior scelta, vediamo i principali pregi e difetti di questa tipologia:

PRO:

  • La scopa elettrica senza fili migliore è leggera e maneggevole;
  • Le migliori scope elettriche senza fili si accendono con un click;

CONTRO:

  • La durata della batteria è sempre un limite;
  • I tempi di ricarica possono essere lunghi;

Il voltaggio della batteria

Generalmente, nella scopa elettrica cordless, non vengono riportate le informazioni sulla potenza di aspirazione.

Nella scopa aspirapolvere senza fili si può dedurre la potenza erogata attraverso il Voltaggio, anche se questo dato da solo non ci dà un indicazione precisa ne sui consumi, ne sulla potenza di aspirazione e neanche sulla durata della batteria.

I principali modelli che troviamo attualmente sul mercato variano in media dai 14 ai 32 Volt.

Quando analizziamo una scopa elettrica wireless, è bene non focalizzarsi sui Volt della batteria, perché è un parametro che preso singolarmente è poco indicativo.

Quali tipi di batteria montano le scope elettriche senza filo?

Troviamo comunemente 2 tipi di batterie sui modelli oggi in commercio:

Batterie agli ioni di litio (Li-Ion): 

  • Sono mediamente più piccole e leggere;
  • Si ricaricano molto velocemente;
  • Riescono a sviluppare una potenza costante nel tempo;
  • Possono essere ricaricate in qualsiasi momento senza il rischio di danneggiare la capacità di carica;
  • Sono le più costose;

Batterie al nichel-metallo idruro (Ni-MH):

  • Sono più grandi e pesanti;
  • Il tempo di ricarica è piuttosto lungo;
  • La potenza sviluppata tende a calare man mano che la carica si esaurisce;
  • Vanno ricaricate solo una volta esaurite altrimenti la capacità di ricarica tende ad esaurirsi;
  • Sono le più economiche;

Chiaramente le batterie agli ioni di litio nonostante il prezzo più elevato si rivelano una scelta migliore rispetto alle Ni-MH.

Qual’è l’autonomia media di una scopa elettrica a batteria?

Le scope elettriche ricaricabili hanno nell’autonomia di funzionamento un fattore spesso decisivo nella scelta finale del modello. Le batterie più performanti possono raggiungere i 60 minuti di utilizzo, mediamente la maggior parte dei valori si attestano tra i 20 e i 40 minuti.

Un dato importante da tenere in considerazione è la capacità della batteria che viene espressa in mAh (Milliamperora), più questo valore è elevato e più l’autonomia della batteria è alta a parità di potenza erogata.

Wattora = Volts x mAh/1000

Moltiplicando i Volt della batteria con la quantità di carica elettrica e dividendo per 1000 ricaviamo un valore espresso in Wattora che ci indica quanta energia espressa in Watt viene prodotta in un ora.

I tempi di autonomia espressi in minuti dalle aziende produttrici si riferiscono sempre alle scope elettriche a batteria utilizzate alla minima potenza.

Qual’è il tempo di ricarica medio per una scopa elettrica a batteria?

base di ricarica per scopa elettrica

Saper scegliere la giusta base di ricarica è importante

Le batterie al litio montate sui modelli più diffusi impiegano a ricaricarsi tra le 2 e le 6 ore, mentre le batterie al nichel-metallo idruro possono arrivare  fino ad un tempo di 12 ore.

Alcune scope elettriche hanno una comoda base di ricarica che alle volte può essere fissata a muro, altre volte invece troviamo modelli senza base, che stanno in piedi da soli e che si ricaricano con comuni alimentatori.

Aspirazione

La capacità di aspirazione è fondamentalmente il motivo per cui acquistiamo una scopa elettrica.

Un ottima scopa elettrica deve avere un’alta capacità di aspirazione per essere considerata un buon investimento, una caratteristica che dipende da una serie di elementi.

In primo luogo, l’utente deve imparare a valutare la potenza di una scopa elettrica.

Molte persone credono che la capacità aspirante equivalga alla potenza elettrica espressa in Watt. Non è vero! In realtà questo valore ci indica la potenza d’ingresso della scopa elettrica e quindi l’indice dei consumi dell’elettrodomestico.

Due scope elettriche non hanno mai la stessa capacità aspirante a parità di potenza elettrica. Un aspirapolvere di potenza superiore spesso si traduce in un consumo maggiore e una bolletta più salata.

Oggi i moderni motori degli aspirapolvere scopa, grazie ai notevoli progressi della tecnologia, hanno un rendimento migliore rispetto al basso, con un minor consumo energetico. Fortunatamente, i modelli di scopa elettrica 2000 Watt che consumavano tantissima energia e incidevano pesantemente sulla bolletta elettrica, stanno scomparendo.

Air Watt

Da qualche anno le case produttrici hanno introdotto un’unità di misura chiamata Air Watt. Attraverso questo dato possiamo valutare le prestazioni di una scopa elettrica prendendo in considerazione solamente la potenza di uscita e non la potenza di ingresso.

L’Air Watt è la combinazione di 2 misure importantissime, utili a stabilire le prestazioni di una scopa elettrica e degli aspirapolvere in generale:

  • il Vacuum Suction è la capacità di aspirazione espressa come pressione in unità di pollici d’acqua.
  • l’Airflow si riferisce al movimento dell’aria attraverso l’aspiratore e si misura in piedi cubi al minuto (CFM).
Air Watts = 0.117254 * Airflow (CFM) * Vacuum Suction (pollici d’acqua)
come determinare la potenza di aspirazione

Per valutare le prestazioni di una scopa elettrica, ci dovremmo affidare al valore di Air Watts e non alla potenza erogata come viene indicato dai portali di recensioni o dalle stesse case produttrici che spesso non rivelano questo dato in etichetta.

La potenza, anche quella espressa in Air Watts, è solamente uno tra i tanti fattori che concorrono a definire il vero valore di una scopa elettrica potente e silenziosa. Valuteremo più avanti anche altri elementi imprescindibili, che grazie alle loro caratteristiche garantiscono prestazioni eccellenti.

Caratteristiche strutturali

Conoscere la struttura è un passaggio fondamentale, per iniziare a capire come scegliere una scopa elettrica che ben si sposi con i bisogni dell’utente:

  • Il peso:
    i modelli più diffusi variano dai 3 ai 6 kg. Il modo in cui il peso è distribuito lungo il corpo della scopa elettrica conta molto di più rispetto al peso totale, quindi il nostro consiglio è di affidarsi alla prova sul campo e valutare la maneggevolezza nell’insieme, senza badare troppo ai numeri espressi in kg. Alcuni modelli, come la scopa elettrica Proscenic P11, sono riusciti a portare il peso totale sotto ai 2 kg, grazie a tecniche di assemblamento particolari ed un importante lavoro di ottimizzazione dei materiali impiegati.
  • La capacità del serbatoio o del sacco:
    il nostro consiglio è di acquistare dei modelli con contenitori o sacchetti non inferiori per capienza ai 400 ml. Lavabilità, facilità di svuotamento (o sostituzione in caso di sacco) sono fattori da tenere in considerazione. Inoltre va ricordato come le prestazioni di una scopa elettrica siano legate al livello di riempimento del serbatoio, infatti quest’ultimo più sarà pieno di sporco e meno efficace sarà l’aspirazione (regola che vale sia per il serbatoio che per il sacchetto.
  • L’impugnatura:
    comunemente tutti i modelli in commercio possiedono impugnature ergonomiche e antiscivolo.

Scopa elettrica con o senza sacco?

Premesso che non esiste un vincitore assoluto tra una scopa elettrica con sacco o senza, vediamo nel dettaglio i pro e i contro di ciascun modello:

Scopa elettrica con sacco

Pro

  • Igiene e allergie:
    il sacco mantiene lo sporco in modo sicuro al suo interno. La facile e sicura rimozione del sacchetto dall’unità aiuta a prevenire i potenziali allergeni di tornare nell’aria, cosa che lo rende un ottima soluzione per i soggetti allergici che non entrano mai in contatto diretto con polvere e sporco.
  • Bassa manutenzione:
    il sacchetto va cambiato solo al suo completo riempimento, questo ci viene segnalato attraverso una spia luminosa. Il filtro essendo poi incorporato nel sacco non ha bisogno di essere pulito.

Contro

  • Comprare nuovi sacchetti:
    è un costo fisso e qualora non si fosse in grado di reperire nuovi sacchi, la scopa elettrica rimane inutilizzabile.
  • Prestazioni legate al riempimento del sacco:
    il massimo della capacità aspirante si avrà purtroppo solo all’inizio, cioè quando il sacco è ancora parzialmente vuoto; man mano che ci avvicineremo al completo riempimento, le prestazioni andranno sempre più a calare (questa differenza può essere minima nei modelli di scope elettriche migliori)
persona che svuota il sacchetto nel bidone

Pur esistendo dei tipi di sacco che possono essere svuotati, lavati e riutilizzati, noi li sconsigliamo perché è facile venire a contatto con polvere e allergeni quando puliamo il sacchetto. Nel caso non si è allergici è meglio optare per una scopa senza sacco, più pratica e veloce da svuotare.

Scopa elettrica senza sacco

Pro

  • Facile da pulire:
    il serbatoio trasparente consente di vedere facilmente quando la scopa elettrica deve essere svuotata. Questa operazione compiuta con frequenza ci permette inoltre di mantenere le prestazioni di aspirazione al top perché con serbatoio vuoto il potere aspirante è maggiore.
  • Ideale per la raccolta differenziata:
    i rifiuti possono essere correttamente smaltiti in base a quello che viene aspirato.

Contro

  • Attenzione ai soggetti allergici:
    quando svuotiamo il serbatoio, polvere e allergeni vengono facilmente rilasciati nell’aria.
  • Manutenzione più frequente:
    i filtri necessitano di pulizia periodica, mentre i filtri HEPA devono essere sostituiti generalmente più spesso rispetto a un modello con sacco.

La tecnologia ciclonica

La modalità di aspirazione a ciclone è una tecnologia utilizzata nei nuovi modelli di aspirapolvere e scopa elettrica senza sacco. Essa va ad ottimizzare la capacità di aspirazione separando lo sporco aspirato dall’aria grazie alla forza centrifuga.

Considerando che nessun sacchetto viene utilizzato, vi è una minima perdita di aspirazione e zero rischi di intasamento.

La scopa ciclonica si può dividere in 2 categorie:

  • Scopa monociclonica:
    presenta un solo cono in grado di generare un piccolo vortice d’aria, che separa l’aria pulita dalla polvere, la quale finisce in un serbatoio cosiddetto ciclonico che può essere facilmente estratto e lavato.
  • Scopa multiciclonica:
    presenta più coni ed è quindi in grado di generare più cicloni, che permettono di separare oltre il 95% della polvere dall’aria.

Entrambi i sistemi presentano una maggiore efficienza in termini energetici, poiché richiedono una minore potenza di aspirazione rispetto ai vecchi modelli con sacchetto, riducendo di conseguenza la manutenzione e l’intasamento del filtro.

Scopa elettrica 2 in 1 con aspirabriciole

scopa elettrica 2 in 1 con aspirabriciole estraibileAttualmente il tipo di scopa elettrica più diffuso sul mercato è senza dubbio la tipologia 2 in 1. Questo aspirapolvere portatile ha la particolarità di avere un motore estraibile che si trasforma in un vero e proprio aspirabriciole.

Generalmente questi modelli sono dotati di batteria ricaricabile, anche se esistono versioni da collegare alla presa elettrica come l’Ariete 2761.

Un altra particolarità della scopa elettrica 2 in 1 è l’assenza del sacchetto per la polvere, in questo caso abbiamo infatti un normale serbatoio per la polvere.

Questa tipologia è cresciuta tantissimo negli ultimi anni, tanto da affermarsi come nuovo standard per il mondo delle pulizie casalinghe.

Le scope elettriche 2 in 1 alternano versatilità e prestazioni all’altezza dei migliori aspirabriciole e aspirapolvere a traino del mercato.

Tra le aziende che hanno rivoluzionato la categoria spicca il nome di Dyson, oggi leader indiscusso e riferimento assoluto per l’innovazione nel mondo delle scope elettriche 2 in 1 a batteria.

In una delle nostre recensioni abbiamo parlato della migliore scopa elettrica senza fili e senza sacco Dyson V11 Absolute.

Per maggiori informazioni potete dare un occhiata a questi modelli selezionati dalla nostra redazione:

-55% Hoover FD22G
109,99 249,90
-34% Severin HV 7160
129,90 199,00
JASHEN V18
219,99
Proscenic P11
239,00
-5% Dreame V11
329,00 349,99
Dyson V11 Absolute
735,00
L'ultimo aggiornamento è stato fatto il: 27/09/2021 20:24

Gli accessori

Gli accessori di una scopa elettrica sono importanti perché spesso determinano la scelta finale dell’utente.

Ad esempio se abbiamo l’esigenza di pulire dei tappeti o delle moquette dovremo optare per un modello che ha come accessorio una spazzola adatta, stessa cosa se dobbiamo aspirare un parquet.

Ecco una lista di quello che l’utente può aspettarsi in una scopa elettrica con accessori:

  • Bocchetta a lancia:
    ideale per pulire le mensole ad esempio, permette di arrivare nei punti più stretti dove non riesce la normale spazzola.
  • Bocchetta per imbottiti:
    può essere usata per rimuovere i peli degli animali da divani e materassi, oppure per pulire gli interni dell’auto.
  • Tubi rigidi o flessibili:
    da utilizzare come prolunga per le bocchette quando dobbiamo raggiungere degli spazi angusti.
  • Spazzola per parquet:
    riesce a pulire bene le superfici in legno perché aspira lo sporco senza rigare il pavimento.
  • Spazzola per tappeti e moquette:
    muove e cattura la polvere grazie alle spazzole rotanti che puliscono in profondità le fibre dei tessuti.

Scopa elettrica con tubo flessibile

tubo flessibile per scopa elettrica

Il tubo flessibile è un accessorio imprescindibile quando la scopa elettrica con o senza filo prevede delle bocchette.

Un accessorio molto importante ed utile è il tubo flessibile che permette di raggiungere le superfici più lontane così come gli angoli più stretti.

All’estremità del tubo è possibile collegare la bocchetta preferita e pulire diversi tipi di superficie e tessuto. Tanti sono i modelli che hanno in dotazione questo optional che può trasformare la nostra scopa elettrica in un classico aspirapolvere; questo è il motivo per cui tante famiglie hanno acquistato una scopa elettrica con tubo flessibile incorporato.

Scopa elettrica triangolare

Alcuni modelli come la Rowenta Air Force Serenity montano delle spazzole triangolari che permettono di pulire comodamente gli angoli.

Alcune di queste spazzole possono addirittura ruotare di 360°, trasformando l’elettrodomestico in una scopa elettrica rotante.

Da notare come le principali marche di scopa elettrica non supportano questo accessorio che risulta in realtà molto richiesto e di grande utilità.

Scopa elettrica con cattura polvere

panno elettrostatico cattura polvere

La Vileda ha realizzato una scopa elettrica leggera senza fili con incluso il panno cattura polvere.

Generalmente l’utilizzo quotidiano della scopa elettrica aiuta a pulire efficacemente tutte le superfici di casa (tappeti compresi), pochissimi però sono i modelli dotati del panno cattura polvere elettrostatico, ad eccezione ad esempio della scopa Vileda.

Il cattura polvere elettrico assicura una migliore pulizia, infatti i filtri delle normali scope elettriche con sacco, spesso non catturano completamente la polvere perché sono vecchi o intasati, quindi è importante fare una buona manutenzione altrimenti le particelle più piccole verranno reinmesse nell’aria.

Il panno può sembrare una soluzione vecchia e poco efficace, ma in realtà è pratico e veloce; l’unica accortezza da seguire è quella di sostituirlo spesso dopo l’utilizzo, altrimenti il potere elettrostatico delle sue fibre, diminuisce man mano che questo si riempie di polvere.

Scopa elettrica con battitappeto

spazzole battitappeto

Le spazzole battitappeto hanno una forma cilindrica con delle setole rotanti che sollevano la polvere in profondità.

Il battitappeto è un elettrodomestico che si distingue dal tradizionale aspirapolvere per le sue spazzole rotanti e per la presenza di 2 motori: uno che aziona le spazzole e l’altro che genera l’aspirazione.

Alcuni modelli di scopa elettrica professionale, come ad esempio la Jashen V18, dispongono di spazzole specifiche per trattare i tappeti e le moquette. Ciò significa che quando si parla di scopa elettrica battitappeto, generalmente si intende un apparecchio che ha come accessorio supplementare una spazzola specifica per questa funzione.

Il sistema di filtraggio

Nei modelli di scopa elettrica con sacco abbiamo 2 livelli di filtrazione:

  • Il primo livello (detto anche filtro primario):
    ha la funzione di catturare le particelle più grandi, cioè la maggior parte della polvere e dello sporco che entrano direttamente nel sacco. Quest’ultimo funge da filtro primario perché l’aria passa attraverso i suoi micro fori, mentre polvere e sporcizia rimangono intrappolati al suo interno.
  • Il secondo livello (il filtro secondario):
    dopo il sacco viene posizionato un filtro per rimuovere le particelle più fini.

Nei modelli di scopa aspirapolvere senza sacco possiamo avere fino a 4 livelli di filtraggio:

  • Primo livello:
    nel caso delle scope elettriche di tipo ciclonico, il primo livello di filtrazione viene fornito proprio da tale tecnologia, la quale permette al serbatoio di trasformarsi in un efficace filtro. In questo caso, lo sporco viene aspirato attraverso il movimento circolare generato dall’azione del cono (o dei coni se si tratta di una scopa elettrica multiciclonica), con le particelle più pesanti che cadono verso il basso, depositandosi sul fondo nel contenitore.
  • Secondo livello:
    generalmente è un filtro in rete d’acciaio che viene inserito all’interno del serbatoio per intrappolare le particelle più grandi.
  • Terzo livello:
    è un filtro che cattura le particelle più piccole, solitamente realizzato in microfibra; normalmente si trova posizionato tra il serbatoio e il motore.
  • Quarto livello:
    si tratta di un filtro di scarico (comunemente posizionato all’uscita del motore) appartenente alla tipologia Hepa (può essere certificato o non); esso cattura gli allergeni e le micro particelle, purificando l’aria in uscita.
Un esempio di scope elettriche che supportano un sistema di filtrazione a 4 livelli sono la Tineco A11 e la Roidmi F8 Storm.

Le tipologie di filtri

pulire e lavare i filtri della scopa elettrica

La manutenzione dei filtri è molto importante. Bisogna ricordarsi di pulire e lavare spesso i filtri per mantenerne a lungo l’efficacia.

I tipi di filtri più comuni che si trovano in una scopa elettrica sono:

  • Filtri in schiuma:
    sono il tipo di filtro più semplice. L’aria viene forzata attraverso uno strato di schiuma, che raccoglie piccole particelle di polvere e allergeni. I filtri in schiuma sono solitamente posizionati dopo il contenitore o il filtro primario, in quanto non sono progettati per gestire particelle più grandi. Sono spesso lavabili, ma è necessario verificare prima con il produttore. L’aspetto negativo di questo filtro è che può intasarsi rapidamente, quindi necessita di una pulizia regolare.
  • Filtri a disco:
    sono spesso realizzati con carta o tipi di tessuto in microfibra. La forma del disco consente loro di adattarsi a dispositivi più piccoli, ma in genere hanno bisogno di essere puliti più spesso di altri tipi di filtri primari.
  • Filtri a cartuccia:
    sono molto comuni, di forma circolare e spesso realizzati con carta piegata o materiali sintetici. Questo tipologia ha un’area superficiale più grande, riuscendo ad essere così più efficace nella filtrazione. Mentre alcuni filtri a cartuccia sono lavabili, altri devono essere sostituiti quando la polvere non può essere rimossa.
  • Filtri in tessuto o in microfibra:
    sono i più robusti, progettati per filtrare le particelle più grandi senza essere danneggiati; possono essere anche lavati e riutilizzati. L’aspetto negativo dei filtri in tessuto è che non sono adatti nel rimuovere le particelle più piccole. Questo è il motivo per cui vengono spesso utilizzati insieme ai filtri secondari.
Anche i sacchi verticali o a cilindro sono un sistema di filtrazione primario. I sacchetti sono realizzati in materiale sintetico, tessuto o carta. Quando l’aria entra nel sacco è in grado di uscire attraverso piccoli fori. La polvere e lo sporco più grande viene catturata e depositata nel sacchetto. Considerando che le particelle più piccole sono in grado di fuoriuscire, le migliori scope elettriche con sacco hanno un filtro secondario in grado di catturarle. Nel caso, ad esempio, della Miele Swing H1, abbiamo un sistema di filtrazione a 3 livelli., dove oltre al sacco, ci sono il filtro d’uscita e il filtro motore.

Metodi di filtrazione

Viste le varie tipologie di filtro, ora analizziamo quali sono i 2 principali metodi di filtrazione:

filtro hepa e filtro standard per scopa elettrica

Un esempio di filtro HEPA e filtro standard per scopa elettrica

  • Standard:
    un filtro di base funziona forzando l’aria attraverso una maglia fine in modo simile a un setaccio. L’aria può passare attraverso i piccoli fori, mentre la polvere e lo sporco più grande viene catturato.
    Questo tipo di filtro non è efficace nel rimuovere le più piccole particelle di polvere e altri allergeni, considerato infatti il limite di grandezza dei fori per non ridurre la potenza di aspirazione.
  • HEPA:
    un filtro HEPA è progettato per risolvere i difetti di un filtro standard. È stato originariamente sviluppato per rimuovere le particelle radioattive, ma la tecnologia lo ha poi adottato efficacemente negli elettrodomestici. A differenza dei filtri standard, i filtri HEPA utilizzano diversi metodi per rimuovere le particelle, senza affidarsi alla filtrazione di base. Questo permette loro di rimuovere fino al 99,97% delle particelle con un diametro di 0,3 micron o più. Se soffrite di allergie, vi consigliamo di cercare un aspirapolvere con filtro HEPA. Basta assicurarsi che l’aspirapolvere abbia un filtro HEPA che corrisponda agli standard del 99,97%, facendo attenzione ad alcune marche che hanno iniziato a vendere aspirapolvere con filtri HEPA di efficacia minore. Un aspetto negativo dei filtri HEPA è che possono limitare il flusso d’aria, questo significa che una scopa elettrica deve produrre più potenza per generare lo stesso livello di aspirazione.

La rumorosità

Gli elementi che contribuiscono ad aumentare il livello del rumore sono:

  • la potenza del motore;
  • alcuni accessori (come le spazzole motorizzate);
  • la tipologia di superficie aspirata (esempio moquette o tappeti);
80 Decibel sono una buona soglia di rumorosità qualora volessimo acquistare una scopa elettrica leggera e silenziosa.

Il consumo energetico

Come leggere le etichette energetiche delle scope elettriche

Vi siete stancati di usare la vecchia scopa elettrica 1800W? L’etichetta energetica ci informa non solo sui consumi ma anche sulle prestazioni di pulizia.

Uno dei documenti più importanti per una scopa elettrica è l’etichetta energetica che viene fornita per legge (grazie alla direttiva Europea) insieme a tutti i modelli con cavo che si collegano alla rete elettrica, documento che per i modelli a batteria invece non è ancora obbligatorio.

Grazie all’etichetta energetica il consumatore potrà valutare, ad esempio, l’acquisto di una scopa elettrica silenziosa e potente.

Vediamo nel dettaglio il significato delle voci che compongono questo documento:

  • Classe di efficienza energetica: è una scala di valori che va dalla lettera A alla lettera G e che descrive la classe complessiva di efficienza del prodotto. Non esiste solo la scopa elettrica classe A, ma troviamo anche valori superiori come le classi energetiche A+, A++ e A+++ che indicano prodotti sempre più efficienti.
La classe energetica non è determinata dal consumo assoluto, ma dalla relazione tra consumo e risultato. ESEMPIO: Una scopa elettrica di ultima generazione aspira un quantitativo doppio di polvere con lo stesso consumo di energia elettrica di una scopa elettrica di vecchia generazione. Questo si traduce in una scopa elettrica più efficiente dell’altra e quindi che possiede una miglior classe energetica.
  • Consumo medio annuo:
    la determinazione del consumo medio annuo di energia viene definita definita attraverso una procedura presente nel regolamento Europeo 665/2013. Come dice il regolamento stesso: il consumo indicativo annuo di energia (calcolato in kWh per anno) è basato su 50 attività di pulizia all’anno. Va precisato che in ogni caso il consumo effettivo annuo di energia dipende dalle modalità di utilizzo dell’apparecchio.
  • Rumorosità:
    livello di potenza sonoro espresso in Decibel, valore utile per scegliere scope elettriche silenziose.
  • Efficacia di aspirazione su superfici dure:
    si utilizza una scala di valutazione che va da A a G, con A che rappresenta il valore massimo di efficienza. Il valore è dato da test di laboratorio su superfici dure e pavimenti che includono fattori come la potenza di aspirazione del modello e la qualità delle spazzole utilizzate.
  • Efficacia di aspirazione sui tappeti:
    questo dato fa riferimento alle prestazioni della scopa elettrica su superfici morbide come i tappeti e le moquette. La valutazione viene espressa sempre con le lettere che vanno dalla A alla G.
  • Qualità dell’aria filtrata:
    questo voce indicata con le lettere dalla A alla G esprime l’efficacia di filtrazione della scopa elettrica, la quale non è altro che la capacità di trattenere le particelle microscopiche senza che quest’ultime vengano reimmesse nell’ambiente. Un valore importante da considerare soprattutto da chi soffre di allergia agli acari della polvere o ai pollini.

8 Novembre 2018

È notizia recente che il tribunale dell’UE ha annullato il regolamento europeo in fatto di etichettatura degli aspirapolvere con filo grazie a un ricorso dell’azienda di aspirapolvere Dyson. 

test per l’etichettatura energetica degli aspirapolvere a filo venivano fatti inspiegabilmente a vuoto, quindi senza carico sul motore. Una scelta questa che penalizza la tipologia di scopa elettrica ciclonica o multiciclonica senza sacco (non esiste infatti una scopa elettrica Dyson con filo), la quali evita ingegnosamente che la polvere vada ad occludere il flusso di aspirazione, cosa che invece non succede nel caso degli aspirapolvere tradizionali, dove la polvere accumulata ostruisce i filtri, determinando un calo della potenza di aspirazione.

In questo modo, si sono avuti dei risultati nei test non conformi al reale utilizzo dell’aspirapolvere e che ha portato per molti modelli, a ricevere delle classificazioni di efficienza energetica non veritiere, pari alla migliore scopa elettrica Dyson.

Alla luce di questa storica decisione da parte della Corte di Giustizia Europea, Nnhotempo.it è concorde nel ritenere che ad oggi le etichette energetiche non rappresentino assolutamente un documento affidabile per giudicare le prestazioni e i consumi di un qualsiasi modello di aspirapolvere elettrico. Si attendono quindi imminenti sviluppi per una nuova riforma Europea atta a modificare il metodo di calcolo del rendimento energetico, prevedendo magari test con aspirapolvere a pieno carico.

Scopri di più: la guida alle migliori scope elettriche del 2023

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